Legge di Bilancio 2024, via libera dal CdM

17/10/2023

  • News fiscale legale

Varato dal Consiglio dei ministri, che si è tenuto il 16 ottobre, il pacchetto di provvedimenti che danno forma alla Manovra finanziaria per il prossimo anno.

Nella seduta del 16 ottobre è stato approvato il DL collegato al DDl di bilancio 2024 che destina circa 10 miliardi a ltaglio del cuneo a favore dei redditi medio bassi.

Per quanto riguarda le imprese, con la Manovra 2024 è stata rinviata fino al 1° luglio 2024 l’entrata in vigore della plastic e sugar tax.

Inoltre, per le imprese e per sostenere gli investimenti privati sarà previsto un credito d’imposta per l’acquisizione dei beni strumentali destinati a strutture produttive ubicate nel Mezzogiorno.

Con riferimento alle agevolazioni casa, è da segnalare che i bonus casa, almeno per il momento, restano fuori dalla Legge di bilancio.

Il Superbonus dal 2024 è destinato a sparire. Per i condomini l’agevolazione scenderà al 70%, mentre per villette e unifamiliari sarà del tutto cancellata, anche nella versione depotenziata e limitata ai soli redditi più bassi prevista quest’anno. Non ci sarà la proroga per i lavori in corso sugli edifici condominiali chiesta, ormai da settimane, da tutto il mondo dell’edilizia, Ance in testa.

Anche sul fronte delle cessioni dei crediti al momento non si registrano correttivi. L’intenzione del Governo è quella di fare in modo che, per i lavori realizzati dal prossimo gennaio, resti in campo soltanto il meccanismo delle detrazioni in dichiarazione, per evitare i problemi legati alla classificazione di bilancio dei crediti fiscali, con impatti sul deficit del prossimo anno.

Riforma fiscale, al via il Dlgs di riduzione dell’Irpef

Nel CdM del 16 ottobre, come detto, è stato approvato anche, in esame preliminare, un decreto legislativo di attuazione del primo modulo di riforma delle imposte sul reddito delle persone fisiche e altre misure in tema di imposte sui redditi (Legge 9 agosto 2023, n. 111).

Il provvedimento introduce norme finalizzate a realizzare la revisione del sistema di imposizione del reddito delle persone fisiche e la graduale riduzione della relativa imposta (IRPEF) in base a principi e criteri direttivi specifici volti a:

  • garantire il rispetto del principio di progressività nella prospettiva del cambiamento del sistema verso un’unica aliquota d’imposta, attraverso il riordino delle deduzioni dalla base imponibile, degli scaglioni di reddito, delle aliquote di imposta e delle detrazioni dall’imposta lorda;
  • conseguire il graduale perseguimento dell’equità orizzontale prevedendo, nell’ambito dell’IRPEF, la progressiva applicazione della stessa no tax area e dello stesso onere fiscale per tutte le tipologie di reddito prodotto, privilegiando tale equiparazione innanzitutto tra i redditi di lavoro dipendente e i redditi di pensione.

La revisione della disciplina dell’imposta sul reddito delle persone fisiche si attua – per il solo anno 2024 – attraverso la rimodulazione delle aliquote e degli scaglioni di reddito da applicarsi in sede di determinazione dell’imposta lorda.

In particolare, si prevede una riduzione a tre degli scaglioni di reddito e delle corrispondenti aliquote progressive di tassazione del reddito delle persone fisiche, così come segue:

  • 23 per cento per i redditi fino a 28.000 euro;
  • 35 per cento per i redditi superiori a 28.000 euro e fino a 50.000 euro;
  • 43 per cento per i redditi che superano 50.000 euro.

Di fatto, è stato operato un accorpamento dei primi due scaglioni dell’Irpef che porterà fino a 28mila euro l’aliquota minima del 23%.

Infine, si prevede, per l’anno 2024, una riduzione di 260 euro della detrazione complessivamente spettante in relazione a particolari spese sostenute dai contribuenti con reddito complessivo superiore a 50.000 euro. Sono fatte salve le detrazioni spettanti per spese sanitarie.