Bonus carburante: dietrofront del Governo

24/02/2023

  • News Lavoro

Nell’Aula del Senato, nella seduta di martedì 22 febbraio, è stato dato il via all’iter di conversione (Ddl n. 555) del DL n. 5/2023 contenente disposizioni urgenti in materia di trasparenza dei prezzi dei carburanti e di rafforzamento dei poteri di controllo del Garante per la sorveglianza dei prezzi, nonché di sostegno per la fruizione del trasporto pubblico. Il provvedimento ha trovato l’approvazione in prima lettura alla Camera il 21 febbraio.

Il testo, all’articolo 1, riconosce anche per l’anno 2023 la possibilità per il datore di lavoro di erogare al dipendente il bonus carburante di 200 euro esentasse.

Si ricorda che la medesima agevolazione è stata introdotta nel 2022 dall’articolo 2, Dl n. 21/2022, convertito: in tale sede venne sostenuto che l’esenzione era totale, ovvero operava sia a livello fiscale che contributivo.

Questo, per quanto riguarda il bonus del 2023 subisce un cambiamento.

Infatti, a causa di un emendamento inserito dalla Camera all’articolo 1 in discorso, è stato specificato che: “L’esclusione dal concorso alla formazione del reddito del lavoratore, disposta dal primo periodo, non rileva ai fini contributivi”.

Dunque, il bonus benzina va inteso come un’esenzione aggiuntiva rispetto al regime generale dei fringe benefits.

In ogni caso, se il bonus viene erogato per un valore superiore al limite di 200 euro, l’intero importo dovrà essere assoggettato a tassazione.