Limite contanti a 1.000€ da gennaio

10/12/2021

  • News fiscale legale

Il prossimo 31 dicembre scade l’attuale limite all’utilizzo del denaro contante e dei titoli al portatore in Italia.

Dal 1° gennaio 2022, infatti, si dimezza l’attuale soglia massima, che passa da euro 2.000 ad euro 1.000.

Fino al al 31 dicembre 2021, dunque, il limite di utilizzo per acquisti e vendite in Italia è fissato a 1.999,99 euro per singolo pagamento o transazioni frazionate ma collegate tra loro. Per operazioni frazionate (artificiosamente o meno) si intendono quelle effettuate in un arco di temporale di 7 giorni. Dal primo gennaio 2022 il limite al contante scende a mille euro. Il riferimento di legge primario è il decreto legislativo 21 novembre 2007, n. 231 (articolo 18), in base al quale il divieto di superamento della soglia si applica al: “trasferimento di denaro contante e di titoli al portatore in euro o in valuta estera, effettuato a qualsiasi titolo tra soggetti diversi, siano esse persone fisiche o giuridiche.

Fanno eccezione i pagamenti ed i prelievi effettuati per il tramite di banche e Poste.

Pagare in contanti una somma di valore superiore a quanto consentito dalla legge italiana espone a rischi di contestazione da parte dell’Agenzia delle Entrate e di ricaduta nell’ambito di applicazione della normativa sull’antiriciclaggio, con conseguente applicazione delle sanzioni previste dalla normativa vigente, secondo cui il minimo edittale diventa di:

  • minimo 1.000 euro per le trasgressioni in generale (mentre fino al 31 dicembre 2021 la sanzione è di duemila euro);
  • sanzione da 5.000 euro per le violazioni di importo superiori a 250mila euro;
  • sanzione da 3mila a 15mila euro per chi non comunica l’irregolarità essendo tenuto a farlo.