La Riforma del Lavoro Sportivo
18/11/2022
- News Lavoro
E’ stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale n. 256 del 2 novembre 2022 il D.Lgs. n. 163 che contiene importanti “Disposizioni integrative e correttive del D.Lgs. 36/2021” in attuazione dell’art. 5 Legge 86/2019, recante la riforma delle norme in materia di enti sportivi professionistici e dilettantistici, nonchè di lavoro sportivo.
Con il nuovo Decreto Legislativo sono state introdotte numerose novità, delle quali segnaliamo le più rilevanti in materia fiscale e contributiva.
Cosa cambia su tassazione e contributi nel settore sportivo
Nella bozza ufficiosa e la relativa relazione tecnica si specificano le seguenti novità dal punto di vista fiscale e contributivo:
- Modifica dell’aliquota contributiva per i dilettanti al 25%, saranno considerati il 50% dei compensi fino al 31.12.2027;
- Esclusione del recupero contributivo per i rapporti di lavoro sportivo iniziati prima del 1.1.2023 (data di entrata in vigore del decreto 36/2021)
- Esenzione totale dagli obblighi fiscali e contributivi resta applicabile fino a 5.000 euro di reddito del lavoratore autonomo (dilettante)
- Per i compensi superiori a 5.000 euro e fino a 15.000 euro, resta applicabile l’esenzione IRPEF mentre sono dovuti i contributi previdenziali all’INPS
- Oltre i 15mila euro di reddito sarà dovuta sia l’Irpef che i contributi previdenziali, sia per l’area del dilettantismo che per gli atleti fino a 23 anni nel settore professionistico
- Ai premi riconosciuti ai tesserati dilettanti per rislutati nelle competizioni sportive si applica la ritenuta alla fonte del 20%