La Legge di Bilancio 2023

30/12/2022

  • News fiscale legale

Nella giornata di ieri il Senato ha concluso l’esame della manovra senza alcuna variazione al testo arrivato dalla Camera, così da consentirne l’approvazione definitiva. A seguire una sintesi delle disposizioni fiscali riguardanti le imprese.

Caro energia

Per il primo trimestre del 2023 prosegue l’azzeramento degli oneri sistema e viene rafforzato il bonus sociale. Per le imprese i crediti di imposta salgono al 45% per energivore e gasivore e al 35% per gli esercizi commerciali.

Limiti al contante

Da gennaio il tetto sale a 5mila euro. Soppressa la norma sul Pos.

Decontribuzione e cuneo fiscale

Per chi assume stabilmente donne svantaggiate, under36 e percettori del reddito di cittadinanza c’è un esonero contributivo totale fino a 8mila euro. Confermato per i redditi fino a 35mila euro il taglio del cuneo fiscale di due punti percentuali, che sale a 3 per redditi fino a 25mila euro.

Superbonus e crediti edilizi

Il Superbonus scende al 90%: per i condomini resta al 110% solo per chi ha presentato la Cila entro il 31 dicembre e con delibera assembleare entro il 18 novembre. Individuate alcune fattispecie per le quali all’incentivo per l’efficientamento energetico (articolo 119, Dl 34/2020) non si applica la diminuzione dal 110 al 90%, prevista a partire dal 2023 dal “decreto Aiuti quater”: interventi diversi da quelli condominiali per i quali, al 25 novembre 2022, risulta presentata la Cila. Resta il bonus per l’acquisto di mobili ed elettrodomestici green con un tetto di 8mila euro. Prorogata di tre anni, fino al 31 dicembre 2025, la detrazione Irpef del 75% per gli interventi finalizzati al superamento e all’eliminazione di barriere architettoniche in edifici già esistenti (articolo 119-ter, Dl 34/2020).

Forfettari e flat tax

Per autonomi e partite Iva La tassa “flat” al 15% è sui redditi fino a 85.000 euro. Prevista per gli esercenti attività d’impresa, arti o professioni non in regime forfetario, un meccanismo di tassazione alternativo, più vantaggioso dell’Irpef ordinaria, in base al quale è possibile assoggettare a un’imposta sostitutiva del 15%, fino a un massimo di 40mila euro, la differenza tra il reddito di impresa o di lavoro autonomo conseguito nel 2023 e il maggiore dichiarato nei tre anni precedenti, ridotta di un importo pari al 5% di tale ultimo ammontare. La misura agevolativa, prevista per il solo anno 2023, non ha effetti sugli acconti Irpef e relative addizionali dovuti per il 2024, che andranno determinati assumendo, quale imposta del periodo precedente, quella che sarebbe emersa in assenza della tassazione sostitutiva.

Nuova Sabatini

Per rifinanziare la Nuova Sabatini sono stati stanziati 150 milioni per il 2023-26 per gli investimenti delle pmi in macchinari e beni strumentali.

Tregua fiscale

Sono 12 le sanatorie per favorire la pace tra Fisco e contribuente. Lo stralcio delle cartelle fino a mille euro e fino al 2015 scatta da fine marzo: per le multe vengono annullati solo gli interessi ma i Comuni potranno decidere di non aderire. C’è anche il salva sport: i versamenti sospesi per il Covid potranno essere pagati a rate con mini-sanzione.

Bonus investimenti nel Mezzogiorno

Per il Mezzogiorno sono prorogate le agevolazioni fiscali per investimenti destinati a strutture produttive e nelle Zone economiche speciali.

Assegnazioni agevolate

Per le società commerciali torna l’opportunità di assegnare o cedere in maniera agevolata ai soci beni immobili, diversi da quelli usati esclusivamente per l’esercizio dell’impresa, o beni mobili iscritti in pubblici registri non utilizzati come beni strumentali nell’attività. Lo status di socio deve sussistere al 30 settembre 2022 ovvero l’iscrizione nel libro soci deve avvenire entro 30 giorni dalla data di entrata in vigore della norma in forza di un titolo di data anteriore al 1° ottobre 2022. Per l’operazione, da effettuare entro il 30 settembre 2023, va pagata – in due rate (il 60% al 30 settembre 2023, il restante 40% entro il 30 novembre 2023) – un’imposta sostitutiva dell’8% sulla plusvalenza, con possibilità di prendere a riferimento il valore catastale dell’immobile anziché il valore normale (la tassazione sale al 10,5% per le società non operative). Se per effetto dell’assegnazione la società annulla riserve in sospensione d’imposta, per esse si versa un’imposta sostitutiva del 13%.

Estromissione dei beni dall’impresa individuale

Riproposta l’estromissione agevolata dei beni immobiliari strumentali dal patrimonio dell’impresa: possono essere ricondotti nella sfera privatistica dell’imprenditore dietro pagamento di un’imposta sostitutiva dell’8% (di cui, il 60% entro il 30 novembre 2023 e il restante 40% entro il 30 giugno 2024), da applicare alla differenza tra valore normale (o catastale) del bene e valore fiscalmente riconosciuto. L’estromissione riguarda i beni aziendali posseduti al 31 ottobre 2022 e va posta in essere entro maggio 2023, con decorrenza degli effetti, comunque, sin dal 1° gennaio.

Bonus investimenti 4.0

Spostato dal 30 giugno al 30 settembre 2023 il termine lungo per portare a termine gli investimenti in beni strumentali funzionali alla trasformazione tecnologica e digitale delle imprese secondo il modello “Industria 4.0” (allegato A alla legge 232/2016) prenotati entro il 31 dicembre 2022.

Zona Franca Urbana e Sisma Centro Italia

Prorogate per un’altra annualità le esenzioni in materia di imposte sui redditi, Irap, Imu, contributi previdenziali e assistenziali, riconosciute a imprese e professionisti con sede principale o unità locale all’interno della Zona franca istituita nei comuni di Lazio, Umbria, Marche e Abruzzo colpiti dal sisma del 2016 e che, a causa di quegli eventi, hanno visto il fatturato ridursi di almeno il 25% nel quadrimestre settembre – dicembre 2016 rispetto al corrispondente periodo del 2015 (articolo 46, Dl 50/2017).