Il decreto Milleproroghe 2021

26/02/2021

  • News fiscale legale

Il 25 febbraio il Senato ha rinnovato la fiducia al nuovo Governo Draghi, con l’approvazione senza modifiche della legge di conversione del Ddl n. 183/2020, cosiddetto Milleproroghe 2021.

Con 222 voti favorevoli, 23 contrari e 7 astensioni, il testo aspetta, ora, di essere convertito in legge, entro il 1° marzo 2021, e poi di essere pubblicato in Gazzetta Ufficiale.

Il provvedimento prevede diverse disposizioni di proroga di termini legislativi in scadenza, molti dei quali legati all’emergenza sanitaria da Covid-19; pertanto se lo stato di emergenza dovesse protrarsi, servirebbero altri interventi normativi per prolungarne l’efficacia. Recepito nel nostro ordinamento anche il nuovo sistema di finanziamento del bilancio dell’Unione europea, oltre ad alcune misure in materia finanziaria collegate alla Brexit.

SOCIETA’ E BILANCI

Il Ddl di conversione del decreto n. 183/2020 ha ufficializzato la proroga di un anno dell’obbligo di utilizzare il formato elettronico ESEF per la redazione delle relazioni finanziarie annuali da parte delle società quotate europee.

Tra le novità introdotte dalla Camera, e passate al vaglio del Senato, anche la possibilità per le società di applicare fino al 31 luglio 2021 le misure anti-Covid per le assemblee a distanza e la possibilità di approvare il bilancio entro 180 giorni dal termine dell’esercizio finanziario.

Sempre per le imprese in difficoltà, duramente colpite dalla crisi economia causata dal virus, sono state prorogate due misure ad hoc:

  • posticipati al 31 marzo i termini scaduti nel 2020 per le richieste di cassa integrazione Covid;
  • estesa fino al 30 giugno 2021 dell’operatività della garanzia straordinaria Sace (cosiddetta “Garanzia Italia”) sulle emissioni di titoli di debito da parte delle imprese colpite dagli effetti della pandemia cui sia attribuito un rating pari ad almeno BB- o equivalente.

CAPITOLO FISCALE

Con riguardo alle norme in materia fiscale e finanziaria, si ricordano alcune proroghe:

  • al 30 giugno 2021, il termine per l’adeguamento alla riforma della riscossione delle entrate locali operata dalla Legge di bilancio 2020 dei contratti in corso alla data del 1° gennaio 2020 tra gli enti locali e i soggetti concessionari della riscossione delle entrate locali;
  • al 1° gennaio 2022, la decorrenza dell’obbligo di invio dei dati al Sistema tessera sanitaria, ai fini dell’elaborazione della dichiarazione dei redditi precompilata, esclusivamente mediante memorizzazione elettronica e trasmissione telematica;
  • al 1° febbraio 2021, i termini per emanare il provvedimento sulle modalità di avvio e operatività della cosiddetta. lotteria degli scontrini e al 1° marzo 2021 la decorrenza del termine per i consumatori, nel caso in cui gli esercenti rifiutino di acquisire il codice lotteria al momento dell’acquisto, per effettuare le relative segnalazioni;

A conferma di un mini rinvio di un mese della lotteria degli scontrini, l’Agenzia delle Entrate ha emanato il provvedimento del 23 dicembre scorso, con il quale si fa slittare il termine ultimo per l’adeguamento del registratore di cassa al nuovo tracciato per l’invio dei corrispettivi giornalieri al 1° aprile 2021, proprio per dare più tempo agli esercenti.

Nessuna proroga per l’invio delle cartelle esattoriali, che l’Amministrazione finanziaria dovrebbe riprendere a notificare a partire dagli atti rimasti sospesi dall’8 marzo 2020, anche se diluiti su un maggior lasso di tempo: si ipotizzano due anni per consegnare tutti i documenti rimasti in sospeso di cittadini e imprese.

Il decreto legge n. 7/2021, che ha sospeso l’attività della Riscossione, compresi i pignoramenti, fino al prossimo 28 febbraio, è confluito nel decreto Milleproroghe; mentre per quanto riguarda la ripresa dell’attività dell’Agenzia delle Entrate-riscossione si attendoo novità dal prossimo decreto Ristori.

Anche per le rate in scadenza della pace fiscale, da saldare entro il 1° marzo pena la decadenza, si attende un rinvio del pagamento per i debitori, molto probabilmente al 30 aprile 2021. L’ufficializzazione anche di questa proroga dovrebbe arrivare con una norma attesa nel nuovo decreto Ristori 5, in arrivo tra martedì e mercoledì prossimo.

CAPITOLO LAVORO

Grazie al decreto Milleproroghe, in deroga alla legge 81/2017, sarà possibile ricorrere al lavoro agile semplificato anche oltre il 31 marzo. Pertanto, ora, fino al 30 aprile si potrà ricorrere a questa modalità di svolgimento della prestazione di lavoro in forma semplificata, senza necessità di accordo tra le parti e di obblighi informativi, sia per i datori di lavoro pubblici che privati.

Sempre in tema di lavoro, il provvedimento proroga per l’anno 2021, la possibilità – in presenza dei presupposti e delle condizioni richieste dalla legge – di stipulare contratti di rete con causale di solidarietà al fine di favorire il mantenimento dei livelli occupazionali delle imprese di filiere colpite da crisi economiche.