
CoronaVirus\Nuovo “lockdown”
22/03/2020
- News fiscale legale
Nella conferenza stampa di ieri il premier Giuseppe Conte, dopo essersi confrontato con i sindacati, Confapi e Confservizi per affrontare l’emergenza Coronavirus, ha deciso di chiudere in tutta l’Italia ogni attività che non sia “essenziale” fino al prossimo 3 aprile.
Ecco quali sono le attività che rimangono aperte:
-industria alimentare, farmaceutica e biomedicale;
-industria dei trasporti;
-industria delle bevande;
-la filiera agro-alimentare e zootecnica;
-attività bancarie, postali, assicurative e finanziarie;
-industria tessile solo se legata alla produzione di indumenti da lavoro;
-produzione di gomma, materie plastiche e prodotti chimici;
-produzione della carta e raffinerie petrolifere;
-attività legate all’idraulica, installazione di impianti elettrici, di riscaldamento o di condizionatori;
-fabbricazione di forniture mediche e dentistiche;
-riparazione della strumentistica utilizzata nella filiera alimentare, farmaceutica o dei trasporti.
Continuano ad operare edicole, tabaccai oltre ai servizi d’informazione.
Riguardo alle attività legate alla PA restano aperte quelle legate alla sanità e alla difesa. Attive anche la gestione fognaria e quella della raccolta di rifiuti, oltre ai servizi veterinari, vigilanza privata e di pulizia.
In attesa che il DPCM venga depositato in G.U. riportiamo di seguito il link relativo ad un articolo de “IlSole24Ore” che elenca i codici attività: https://www.ilsole24ore.com/art/coronavirus-ecco-l-italia-che-non-si-ferma-AD5833E