Bonus fiscali 2024

15/01/2024

  • News fiscale legale

La Legge di bilancio per l’anno in corso (la n. 213 del 30 dicembre 2023) haridotto il numero degli incentivi fiscali fruibili e per alcuni ne ha previsto delle modifiche, come nel caso del cosiddetto Superbonus.

Di seguito una panoramica degli incentivi prorogati e di quelli che, invece, sono stati cancellati.

Superbonus 2024

Le regole in materia di Superbonus sono state nuovamente ritoccate dal Decreto Salva Superbonus (decreto-legge n. 212 del 29 dicembre 2023), che ha rivisto le percentuali di applicazione della maxi-detrazione.

Il bonus è confermato fino al 2025, ma a partire dal 2024 sono introdotte importanti novità.

Infatti, dal prossimo anno si applicherà un cosiddetto “decalage”, ossia un sistema a scalare e la percentuale arriverà fino al 70%.

La maxi-detrazione, attualmente al 90%, diminuirà ulteriormente, passando:

  • al 70% nel 2024;
  • al  65% per il 2025.

Resterà al 110% fino alla fine del 2023 solo per unifamiliari e condomini con lavori iniziati nel 2022 e che ne abbiamo completato almeno il 60% entro il 31 dicembre 2023.

Alcune eccezioni al Superbonus sono state introdotte per gli edifici che si trovano in zone sismiche.

A prescindere dal tipo di immobile, per gli interventi edilizi in comuni terremotati dal 2009 in poi (fa fede la dichiarazione dello stato di emergenza) si applicherà:

  • il Superbonus al 110% per le spese sostenute fino al 31/12/2025, ma solo per la parte che eccede il contributo per la ricostruzione (se è stato erogato);
  • il Superbonus al 110%, con spesa maggiorata del 50%, se si rinuncia al contributo per la ricostruzione.

NOTA BENE: Il Dl salva Superbonus ha inserito, però, una norma che esclude la possibilità di procedere alla cessione del credito d’imposta nel caso di interventi di demolizione e ricostruzione degli edifici relativi alle zone sismiche 1-2-3 compresi in piani di recupero di patrimoni edilizi o riqualificazione urbana e per le quali non sia stato richiesto, prima della stessa data, il relativo titolo abilitativo.

Bonus ristrutturazione 50%

ll bonus ristrutturazioni edilizie introdotto dall’articolo 16 comma 1 del DL n. 63/2013 non prevede una scadenza, ma ha subito nel tempo dei ritocchi.

Con riferimento all’anno 2024, è confermata la detrazione potenziata al 50%, su una spesa massima di 98mila euro, che riguarda gli interventi di recupero del patrimonio edilizio (anziché il 36% su un importo non superiore a 48mila euro, come previsto a regime dal Tuir), fino al 31 dicembre 2024.

Bonus barriere architettoniche

La Legge di bilancio 2024 ha previsto l’estensione del bonus barriere architettonichel’agevolazione fiscale riconosciuta esclusivamente per i lavori di abbattimento delle barriere architettoniche con una detrazione del 75% sulle spese sostenute da cittadini, imprese ed enti pubblici e privati per l’eliminazione di ostacoli alla mobilità.

NOTA BENE: La misura è stata estesa fino al 2025.

In particolare, per i lavori effettuati dal 1° gennaio 2022 al 31 dicembre 2025, su edifici già esistenti, è prevista una detrazione Irpef, da ripartire in 5 quote annuali di pari importo. Il bonus è pari al 75% delle spese sostenute fino a un importo massimo variabile, da 30.000 a 50.000 euro, a seconda dell’edificio su cui sono eseguiti i lavori.

Il decreto Salva Superbonus ha, però, limitato in novero degli interventi rientranti nell’agevolazione.

ATTENZIONE: Si dispone, infatti che la detrazione dall’imposta lorda per le spese documentate sostenute fino al 31 dicembre 2025 viene riconosciuta per la realizzazione in edifici già esistenti di interventi diretti all’eliminazione delle barriere architettoniche che riguardino esclusivamente scale, rampe, ascensori, servoscala e piattaforme elevatrici.

Ecobonus

Anche per il 2024 è confermato l’ecobonus casa, l’incentivo volto a coprire le spese sostenute per l’efficientamento energetico degli edifici.

L’agevolazione consiste nella detrazione che va dal 50% al 65% per gli interventi di efficientamento energetico che non rientrano nel Superbonus.

Bonus verde

Prorogato fino al 2024 il bonus Verde: la detrazione IRPEF del 36% sulle spese sostenute per la sistemazione a verde di aree scoperte private di edifici esistenti, unità immobiliari, pertinenze o recinzioni, per impianti di irrigazione e per la realizzazione di pozzi e di coperture a verde, oltre che di giardini pensili.

In particolare, è da ricordare che:

  • la spesa massima agevolabile non può superare 5 mila euro per appartamento;
  • la detrazione è ripartita in dieci quote annuali di pari importo
  • se la sistemazione a verde riguarda le parti comuni di edifici, la detrazione è calcolata su una spesa massima di 5 mila euro per ogni unità immobiliare.

Bonus mobili ed elettrodomestici

E’ stato confermato per il 2024 anche il bonus mobiliuna detrazione dall’Irpef dell’importo massimo di 5.000 euro per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici. L’importo della spesa massima è diminuito dai precedenti 8.000 euro.

La detrazione è rivolta a chi acquista, entro il 31 dicembre 2024, mobili ed elettrodomestici nuovi, delle classi energetiche stabilite dal decreto legge.