Il quadro di sintesi dei crediti d’imposta

22/02/2021

  • News fiscale legale

Offriamo, di seguito, una panoramica dei principali crediti d’imposta che sono stati prorogati o introdotti dalla Legge di Bilancio 2021.

Credito d’imposta cuochi professionisti

Ai cuochi professionisti impiegati presso alberghi e ristoranti sia come lavoratori autonomi sia come dipendenti, è attribuito un credito d’imposta pari al 40% delle spese sostenute per l’acquisto di beni strumentali nuovi e partecipazione a corsi professionali di aggiornamento.L’agevolazione spetta fino ad un massimo di credito di 6.000 euro e nel limite complessivo di 1 milione di euro per ciascuna delle annualità 2021-2023.

Credito imposta e-commerce delle imprese agricole

Il credito d’imposta già previsto per il sostegno del made in italy viene esteso alle reti di imprese agricole e agroalimentari, per la realizzazione e l’ampliamento di infrastrutture informatiche finalizzate al potenziamento dell’e-commerce. Il credito d’imposta è pari al 40% degli investimenti effettuati dal 2021 al 2023.

Credito d’imposta Mezzogiorno

L’art. 1, commi 171-172, proroga al 31.12.2022 del credito d’imposta introdotto dall’articolo 1, commi 98-108, L. 208/2015 per l’acquisto di beni strumentali nuovi destinati a strutture produttive nelle zone assistite ubicate nelle seguenti regioni del Mezzogiorno: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.

Credito d’imposta R&S potenziato nelle aree del Mezzogiorno

I commi 185/187 prorogano per le annualità 2021 e 2022 il credito d’imposta potenziato per gli investimenti in attività di R&S (inclusi i progetti di R&S in materia di Covid-19) in favore delle imprese operanti nelle regioni del Mezzogiorno e direttamente afferenti alle strutture produttive ivi ubicate di cui all’articolo 244 D.L. 34/2020: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.

Credito d’imposta minusvalenze realizzate in PIR

La legge di bilancio 2021 ha inoltre introdotto un credito d’imposta spettante alle persone fisiche titolari di specifici piani di risparmio a lungo termine – PIR pari alle minusvalenze, perdite e differenziali negativi realizzati, che:
-vengano detenuti per almeno 5 anni
-il cui credito di imposta non ecceda il 20% delle somme investite.

Credito d’imposta quotazione Pmi

Il comma 230 proroga al 31.12.2021 il credito d’imposta per le spese di consulenza relative alla quotazione delle Pmi, istituito dall’articolo 1, commi 89-92, L. 205/2017, prevedendo un ulteriore stanziamento di 30 milioni di euro per il 2022.

Credito d’imposta per il rafforzamento patrimoniale delle imprese

L’articolo 1, commi 263-264, L. 178/2020, reca modifiche ai requisiti di accesso alle misure previste per il rafforzamento patrimoniale delle imprese di medie dimensioni introdotte dall’articolo 26 D.L. 34/2020 e la proroga al 30.06.2021 del termine di esecuzione dell’aumento di capitale, con esclusione dell’agevolazione consistente nel credito di imposta per conferimenti in denaro volti all’aumento del capitale sociale.

Credito d’imposta per la promozione delle competenze manageriali

La legge di bilancio ha inoltre introdotto un credito d’imposta per le donazioni effettuate nel 2021 o nel 2022 sotto forma di borse di studio, iniziative formative finalizzate allo sviluppo e alla acquisizione di competenze manageriali promosse da università pubbliche e private, da istituti di formazione avanzata, da scuole di formazione manageriale pubbliche o private.

Credito d’imposta investimenti pubblicità

L’articolo 1, comma 608, L. 178/2020 proroga per il biennio 2021-2022 il
credito d’imposta per gli investimenti pubblicitari effettuati sui giornali
quotidiani e periodici, anche online, in continuità col regime speciale introdotto per il 2020:
-credito d’imposta pari al 50% del valore degli investimenti effettuati;
-tetto di spesa pari a 50 milioni di euro annui.

Credito d’imposta investimenti in beni strumentali

L’articolo 1, commi 1051-1063, L. 178/2020, introduce una disciplina innovata del credito d’imposta per investimenti in beni strumentali, introdotta dall’articolo 1, commi 184-197, L. 160/2019, agli investimenti effettuati dal 16.11.2020 al 31.12.2022, incluse le prenotazioni al 31.12.2022 con effettuazione degli investimenti entro il 30.06.2023.
Le principali novità della disciplina innovata sono:
-potenziamento delle aliquote agevolative;
-aumento dei massimali di spesa ammissibili;
-ampliamento dell’ambito applicativo;
-accorciamento del periodo di fruizione a 3 quote annuali di pari
importo;
-ulteriore riduzione a compensazione in unica soluzione nel caso di
investimenti in beni ordinari per soggetti con ricavi o compensi inferiori
a euro 5 milioni (nel periodo 16.11.2020-31.12.2021); -accelerazione della fruizione dal periodo di entrata in funzione o
interconnessione.

Credito d’imposta formazione 4.0

L’articolo 1, comma 1064, lettera l), L. 178/2020, proroga fino al 2022 il
credito d’imposta formazione 4.0 di cui all’articolo 1, commi 46-56, L.
205/2017.
È previsto l’ampliamento delle voci di spesa agevolabili, già a decorrere dal
periodo d’imposta in corso al 31.12.2020, alle seguenti voci:
-spese del personale relative ai formatori;
-costi di esercizio relativi a formatori e partecipanti;
-spese per servizi di consulenza connessi alla formazione;
-spese del personale relative ai partecipanti e spese generali indirette
generali strettamente inerenti.

Credito d’imposta Ricerca, Sviluppo, Innovazione, Design

L’articolo 1, comma 1064, lettere a)-h), L. 178/2020, proroga fino al 2022 il
credito d’imposta R&S&I&D di cui all’articolo 1, commi 198-209, L. 160/2019
con potenziamento delle aliquote e dei massimali di credito d’imposta, modifiche intese a chiarirne l’ambito applicativo e introduzione dell’obbligo di asseverazione della relazione tecnica.
Le aliquote e i limiti di credito d’imposta sono così potenziati:
20% entro il limite di euro 4 milioni per attività di R&S;
15% entro il limite di euro 2 milioni per attività di IT 4.0 o green;
10% entro il limite di euro 2 milioni per attività di IT;
10% entro il limite di euro 2 milioni per attività di Design.