Decreto Fiscale: correttivi su Superbonus
08/11/2023
- News fiscale legale
Se il monito della Premier Meloni sulla Legge di Bilancio, a non presentare emendamenti e a procedere a ritmi serrati verso la sua approvazione, sembra essere stato accolto dalle forze di maggioranza, non si può dire altrettanto per quanto riguarda il decreto fiscale collegato (Dl n. 145/2023 anche detto Decreto Anticipi fiscali).
Durante l’iter di conversione del provvedimento, infatti, un nutrito pacchetto di emendamenti è stato presentato in Commissione Bilancio al Senato.
Nonostante l’intenzione dell’Esecutivo di far sparire il Superbons nel 2024 per le villette unifamiliari e di depontenziarlo per i condomini, la possibilità di una nuova proroga per i lavori con la maxi-detrazione non è del tutto accantonata.
È stato presentato, infatti, un correttivo per spostare al 30 giugno 2024 la detrazione del Superbonus per i lavori fatti dai condomini e dai singoli nelle abitazioni.
La parola finale ora spetta al ministero dell’Economia, che è impegnato a trovare le coperture finanziarie della Manovra fiscale.
Tuttavia, lo slittamento non è incondizionato: la proroga di sei mesi del termine dei lavori agevolati con il 90% in condominio potrebbe passare a condizione che entro la fine del 2023 siano stati eseguiti almeno il 60% dei lavori.
Dunque, i mesi in più verranno concessi solo a quei condomini che hanno necessità di completare opere già in fase molto avanzata.
ATTENZIONE: Per accedere a questa nuova opportunità, a fine anno andrà emesso uno Stato di avanzamento lavori, che – in deroga al Decreto Rilancio – non dovrà riferirsi almeno al 30% dell’intervento, ma potrà riguardare anche percentuali minori.
Questo nuovo SAL dovrà fotografare un avanzamento complessivo pari almeno al 60% e tutti i lavori certificati al suo interno potranno essere oggetto di cessione del credito e sconto in fattura.