Decreto Aiuti convertito. Superbonus con cessione del credito ampia

15/07/2022

  • News fiscale legale

In tema di Superbonus, la novità principale del DL “Aiuti” dopo la conversione in Legge riguarda l’estensione della platea degli “acquirenti finali” che possono acquistare dalla propria banca (o da altre società appartenenti al gruppo bancario) i crediti d’imposta derivanti dal Superbonus e dagli altri bonus edilizi.

In altre parole, alle banche, oppure alle società appartenenti ad un gruppo bancario iscritto all’albo tenuto dalla Banca d’Italia, è sempre consentita la cessione a favore di soggetti diversi dai consumatori o utenti: i crediti, infatti, sono ora cedibili a tutti i correntisti titolari di partita Iva, che, in ogni caso, non potranno cedere a loro volta le somme acquisite dalla banca.

Tale novità si applica anche alle cessioni o agli sconti in fattura comunicati all’Agenzia delle entrate prima della data di entrata in vigore della legge di conversione del “decreto Aiuti”, fermo restando il limite massimo di cessioni stabilito dall’articolo 121, comma 1, lettere a) e b), Dl 34/2020.

Infine da ricordare che è stato prorogato di tre mesi (al 30 settembre 2022) il termine previsto per realizzare il 30% dei lavori effettuati sulle unità immobiliari dalle persone fisiche , soglia necessaria per avvalersi nel 2022 dell’applicazione del Superbonus 110%.